chi si occupa di quote per lavoro, sia uno che gioca che uno che gestisce il gioco, sta capendo che giocare sui mondiali (in un determinato modo, e l'esempio della croazia perdente di 2 ne e un esempio) ma anche provare a gestire il gioco (da quando si sono introdotti i 3 punti al posto dei 2 per la vittoria a quando si sono pensate tutta una serie di scommesse sui gol e diventata durissima del resto) sta capendo che e veramente tosta e che, per assurdo (..ma solo per chi non e del mestiere perchè confrontadomi con qualche collega e un pensiero di tanti..) si e girato il mondo quindi chi vuole giocare ha molto più da giocare sui siti classici italiani e se su online ci sono limitazioni di ogni sorte con le tante agenzie in giro rispetto al passato e diventato anche più semplice piazzare con meno problemi, mentre e diventato, per assurdo, molto più semplice gestire un sito che ha giocatori/bettisti tecnici potendo anche offrire sempre gioco senza problemi quando le quote esprimono una probabilità intorno al 40-50-60% sfruttando le varie combinazioni tecniche che i differenti spread offrono.
quindi: conviene gestire un sito asiatico e giocare alla snai (che utilizzo come esempio solo perchè sono i più grandi in italia ma vale per tutti). Tra l'altro la stessa Snai se ne deve essere accorta se e vero che ha alzato netto gli allibramenti e tratta il mondiale come il campionato islandese (una volta si faceva e ragionava in maniera completamente differente con indici che e inutili riportare anche se chiaramente su tutti e l'importanza della manifestazioni che chiaramente e indice di conoscenza che ti spingeva a essere molto competitivo).
Probabilmente l'asia ha di fatto abolito la professione del quotista (ormai si allineano quote a quello che il mercato tecnico dice e per far questo non servono persone bastano semplici algoritmi) ma ha modificato netto anche il modo di giocare del bettista.
solo opinioni.
show must go on
quindi: conviene gestire un sito asiatico e giocare alla snai (che utilizzo come esempio solo perchè sono i più grandi in italia ma vale per tutti). Tra l'altro la stessa Snai se ne deve essere accorta se e vero che ha alzato netto gli allibramenti e tratta il mondiale come il campionato islandese (una volta si faceva e ragionava in maniera completamente differente con indici che e inutili riportare anche se chiaramente su tutti e l'importanza della manifestazioni che chiaramente e indice di conoscenza che ti spingeva a essere molto competitivo).
Probabilmente l'asia ha di fatto abolito la professione del quotista (ormai si allineano quote a quello che il mercato tecnico dice e per far questo non servono persone bastano semplici algoritmi) ma ha modificato netto anche il modo di giocare del bettista.
solo opinioni.
show must go on
2 commenti:
Condivido pienamente, ma non trovo la soluzione.
ole'
grande gianni..in bocca al lupo per la tua nuova avventura.
un saluto
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