venerdì 11 ottobre 2013

il professionista..

chi è il calciatore professionista?? uno che si lega alla squadra che lo paga e fa di tutto per farla vincere?? uno che condivide le rivalità e le amicizie dei propri tifosi? uno che sia la sintesi di tutte e due??
La sintesi sarebbe la cosa migliore ma è impossibile da pensare, dovrebbe essere uno nato nella curva e che poi diventa calciatore, un Di Canio della Lazio o ultimamente un Torromino del Crotone (a 25 anni finalmente è esploso e lo riporto con piacere tra l'altro Giovanni che fine hai fatto??)..

A benevento è successo una cosa strana che non è da Benevento città, abbiamo il miglior attaccante della Lega Pro per incidenza sulle partite e capacità tecniche (credo oggettive) e dopo essere andato via da Benevento ha girato a Spezia e poi a Nocera facendo sempre bene (Nocerina con una partenza a rilento l'ha tenuta a galla praticamente solo lui e l'ha portata a sfiorare la finale promozione) il Benevento lo riprende, e riprende il professionista che è maturato (diventato padre anche) che diventa un leader nello spogliatoio (la fascia l'hanno decisa i compagni) e in queste sue prime partite si nota la grinta e la voglia di ripagare la fiducia della società ma non viene mai apprezzato fino in fondo dal pubblico.
Benevento Nocerina è una rivalita storica fatta di tanti episodi, nella nocerina attuale gioca anche il suo fratellino, a Nocera è stato sicuramente bene, la vicinanza con Napoli forse e il sentirsi più dentro quel progetto e quella gente lo ha spinto (dopo aver giocato discretamente una gara per lui particolare) ma con impegno massimo e con una esultanza che non lascia generare nessun dubbio sulla sua professionalità, a tornare in campo e salutare i tifosi della nocerina.
e stata la guerra, evacuo che resta ma con messaggio di "scuse" e il direttore sportivo (anche lui in arrivo da nocera sicuramente molto capace, viene fatto passare per uno che ne capisce poco) che viene silurato che ne aveva preso le difese.
il presidente che minaccia sempre di andare via che in questo caso scende in pista al fianco dei tifosi, che come cosa suona un poco strana.
un poco come se in una società dove si lavora, facendo l'impiegato o l'imbianchino non importa, un tuo collega con cui fino alla sera prima hai mangiato una pizza insieme, viene mandato via per contrasti con il capo che ti riprende se viene a sapere che mangi ancora la pizza con il tuo vecchio amico, "è diventato mio nemico e diventato tuo nemico o, se è tuo amico, tu sei mio nemico..come lui"..che tu sia un dipendente leale che fa al meglio il proprio compito non importa.
è questa la logica..??

forse non è un caso che il Benevento non sia mai andato in B.






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