domenica 31 marzo 2024

In libertà

 

È più semplice (anche meglio) lavorare in un grande book o in un piccolo?  

Meglio un grande lapalissianamente per stipendio..benefit etc. anche se personalmente non ho mai fatto questa scelta (anzi sinceramente ho rifiutato anche buone offerte, qualcuna clamorosa e ringrazio sempre chi ha avuto questo pensiero, e quando dove stavo, pareva si stesse per diventare grandi, cambiai aria) questo perché??

Forse perché mi resta basilare avere un minimo di “apertura” nella gestione e nel creare “procedure e comportamenti nuovi” che i grandi hanno meno spazio di seguire e portare avanti.

L’esempio che faccio sempre e quello della pizza.

Se hai gli strumenti giusti, nn puoi sbagliare la pizza e ti esce come quella della pizzeria, anzi usando ingredienti di primissimo livello, deve uscire meglio e non peggio di una pizza media che puoi comprare (lasciamo stare i maestri pizzaioli che giocano un’altra partita che fanno ricerche, impasti con mix..per creare pizze assurde e beato chi vive a caserta).

Io ho iniziato a fare la pizza nel forno semplice di cucina, impastando a mano.

Poi ho comprato la pietra da mettere nel forno classico.

Poi una planetaria per impastare.

Poi un fornetto economico a conchiglia per la pizza.

Poi ho alzato il livello comprando un forno a conchiglia non economico.

Poi ho comprato una impastrice.

Infine un forno specifico per la pizza e le alte temperature (che imposti, anzi richiami impostazioni altrui) e fa tutto lui.

Basta seguire una semplice ricetta per me, ora, e la pizza esce perfetta “veramente credo potrebbero farla tutti e benissimo”.

Ecco, io pur avendo tutto questo, se voglio fare la pizza solo per me (nn per le mie bimbe  o qualcuno che viene a trovarmi) la pizza la faccio impastando a mano e usando il forno a conchiglia con la consapevolezza che “viene bene” ma dipende da come lavoro io, da come impasto..dai tempi che scelgo per la lievitazione..dalla gestione del forno che a conchiglia è molto più difficile da gestire.

Preferisco mettermi alla prova, sempre mi da vita, certo il top sarebbe stare in una grande società che fa ricerca e decide anche di attaccare il mercato con proprie scelte e valutazioni (apprezzo molto sisal che credo sia l’unica a provarci) e certo, ritornando all’intelligenza artificiale, la professione del quotista (fatta come viene fatta oggi, nel forno professionale) rischia di scomparire completamente, passeranno anni, ma chi invece si impasta da se..e se la rischia forse ha qualche speranza in più.

 

 

 

 

 

 

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